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Jean Houel, Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, Où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Habitans, & de quelques Usages, Paris 1787, volume IV

Tavola CCVIII
Interno di una Grotta Sepolcrale [Grotta delle Trabacche a Ragusa] Fig. 1; Proiezione geometrica della Grotta Sepolcrale Fig. 2. Pianta, sezione e prospetto laterale delle tombe a. b. della stessa pianta Fig. 3., disegno e incisione all’acquatinta di J. Houel, cm 34,8x24,2

Lasciata Modica Houel si porta a Ragusa, città identificata dalla tradizione storiografica con l’antica Hybla Heraea. Visita dapprima la Valle dei Cento pozzi poi, in prossimità della città, la grotta che «contiene due superbe tombe lunghe undici piede e larghe otto». Della catacomba che, per la caratteristica presenza della copertura a baldacchino di due sarcofagi, è detta oggi “delle Trabacche”, il pittore-architetto fornisce una tavola in cui mostra, nella parte superiore, una veduta prospettica dell’insieme. In essa pone pure delle figure per offrire al lettore il riferimento dimensionale.
Il grande spazio ipogeico presenta arcosoli multipli nelle due pareti laterali. Nella parte centrale si elevano i due grandi e monumentali sepolcri a tegurium con pilastri risparmiati durante lo scavo. Houel dei suggestivi sepolcri fornisce, nella parte inferiore dell’incisione, due sezioni e una pianta.Inserisce pure delle figure per dare il senso della proporzione.