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Jean Houel, Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, Où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Habitans, & de quelques Usages, Paris 1785, volume III
Tavola CCIII Monumento Trionfale detto la Guglia [Noto], disegno e incisione all’acquatinta di J. Houel, cm 24x34
La guglia di Eloro, meglio nota come Colonna Pizzuta, fu da Houel dipinta dal vero con una splendida gouache che si conserva a Parigi nel Museo del Louvre. In essa, come nell’acquatinta pubblicata nel Voyage, l’insieme è vivacizzato dalla presenza dello stesso pittore intento a disegnare la misteriosa colonna, del suo accompagnatore che prende le misure e di altre persone. Il monumento, ritenuto dall’artista un ricordo della vittoria che Ippocrate, re di Gela, aveva riportato sui Siracusani nel 461 a.C., viene invece da Paolo Orsi ricondotto ad epoca ellenistica, escludendo così anche l’ipotesi che possa essere stato eretto per ricordare la sconfitta degli Ateniesi ad opera dei Siracusani nel 413 a.C. La Colonna Pizzuta, posta vicino all’antica città di Eloro, in prossimità di Noto Marina, nella seconda metà del Cinquecento, come ricorda Tommaso Fazello in Della Storia di Sicilia deche due, era una «Piramide tonda, aguzza in cima, fabbricata di pietre grandissime, e riquadrate».
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