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Jean Houel, Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, Où l’on traite des Antiquités qui s’y trouvent encore; des principaux Phénomènes que la Nature y offre; du Costume des Habitans, & de quelques Usages, Paris 1785, volume III
Tavola CXCV
Carri delle Confraternite dello Spirito Santo e di S. Filippo davanti alla Cattedrale di Siracusa durante le feste che tali confraternite organizzano nell’Ottava del Corpus Domini, nel 1777, disegno e incisione all’acquatinta di J. Houel, cm 23,2x36,2
A Siracusa, nel 1777, Houel arriva alla fine del mese di maggio quando cominciano i preparativi delle festività del Corpus Domini. Le solenni processioni alle quali partecipano tutti i cittadini durano otto giorni e così pure le feste celebrate da due confraternite denominate dello Spirito Santo e di San Filippo. Particolarmente importante è la festa dell’Ottava per la quale si organizzano cortei e fuochi d’artificio spettacolari. Nella piazza della cattedrale le confraternite si emulano realizzando grandi costruzioni ornamentali. Per l’occasione, quella di San Filippo aveva rappresentato con tela, carta e legno, la città di Troia e il cavallo di legno, mentre la confraternita dello Spirito Santo, un fortino con ponti levatoi e batterie di cannoni. Venivano anche preparati dei carri trionfali. La rappresentazione della festa è l’occasione, per l’artista normanno, di disegnare la facciata barocca della cattedrale affinché si conosca, scrive Houel, «lo stile architettonico in voga nel paese». Uno stile al quale i viaggiatori del Grand Tour non prestano attenzione e che mostrano di non gradire perché auspicano il ritorno ad un’architettura che abbia l’eleganza e la semplicità dei monumenti classici.Dopo Siracusa Houel descrive e disegna luo-ghi e monumenti dell’area iblea, ma anche dell’attuale riserva naturale di Vendicari.