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Jean-Claude Richard de Saint-Non (a cura di), Voyage pittoresque ou description des Royaumes de Naples et de Sicile, Paris 1786, volume IV, seconda parte

Tavola 130
Sito pittoresco disegnato presso le Grotte di San Pantarica in Sicilia, incisione all’acquaforte, disegno di Louis-François Cassas inciso da Jacques-Joseph Coiny, cm 16,5x24

Tavola 129
Veduta delle Grotte di Pantarica nel Val di Noto ripresa dal luogo dove un tempo era l’antica città d’Erbessus, incisione all’acquaforte, disegno di Louis-François Cassas inciso da Emmanuel J.N. de Ghendt, cm 16,5x24

Vivant Denon, rientrato da Cava d’Ispica a Siracusa, proseguirà il suo viaggio verso Messina da dove ripartirà per raggiungere Napoli. Non visita, pertanto, la necropoli di Pantalica, prossima a Sortino e descritta nel Voyage edito da J.C. Richard de Saint-Non. Questi, per le due tavole su Pantalica, utilizza disegni del vedutista francese Louis-François Cassas che visita la Sicilia tra gennaio e febbraio del 1783. Per il testo Saint-Non rielabora invece osservazioni fornitigli dal geologo Déodat de Dolomieu il quale esplora la Sicilia dal 1° giugno al 13 ottobre 1781.Pantalica, la più grande necropoli d’Europa, è stata riconosciuta nel 2006, dall’UNESCO, come Patrimonio dell’Umanità. Identificata dapprima con la città sicula di Herbessus, oggi viene riferita all’antica Hybla. La tavola 129 evidenzia un aspetto della necropoli Nord avente l’affaccio nella valle del fiume Calcinara (affluente dell’Anapo) e riconducibile alla fase compresa tra i secoli XIII-XI a.C.La tavola 130 mostra il ponte in pietra, non più esistente, costruito nella seconda metà del Settecento sul Calcinara, nel tratto denominato Bottiglieria e in prossimità della Grotta della Meraviglia, detta anche dei Pipistrelli. Questa, della quale nella foto si mostra l’imboccatura, era nota per le splendide stalattiti ed era adibita, nel secolo XVIII, alla lavorazione del salnitro o nitrato di potassio.